Domande e risposte sulle patologie della spalla

LE ROTTURE DEL LABBRO GLENOIDEO E SLAP

Il labbro (o cercine) è un anello di materiale fibroelastico, di consistenza gommosa posizionato attorno alla glenoide della scapola, ovvero all’area d’appoggio della testa omerale.



Il labbro contribuisce alla stabilità della spalla rendendo più ampio e profondo l’avvallamento centrale della glenoide e consentendo così di smorzare le forze compressive che si scaricano su di essa. Il tendine del bicipite si collega al labbro sul polo superiore della glenoide mentre i legamenti che stabilizzano la testa dell’omero all’interno dell’articolazione si fissano al labbro anteriore, inferiore e posteriore.

Tutti possono esserne soggetti. Le lesioni possono essere conseguenze d’uso ripetitivo, più frequenti in individui con instabilità della spalla per lassità dei legamenti congenita, oppure per traumi in trazione (quando l’arto è coinvolto in traumi ad esempio sportivi dello sci d’acqua, dello snow board, dello sci o a situazioni in cui si evita di cadere rimanendo aggrappati a oggetti alti) o traumi in compressione (cadendo con il braccio disteso) . Un particolare tipo di rotture del labbro sono dette SLAP (Superior Labrum from Anterior to Posterior).

In caso di lesioni del labbro superiore si possono avere dolori con limitazione in determinati movimenti del braccio, specie nelle attività con arto oltre il livello del capo, come in certi gesti negli sports di lancio (pallavolo, baseball, pallanuoto, tennis...). Qualora le rotture interessino altre porzioni del labbro, la spalla può diventare instabile e tendere a sublussarsi o lussarsi (vedi in questa sezione del sito "La Lussazione anteriore della spalla").

Nella fase iniziale con riposo, ghiaccio locale e anti infiammatori. L’impossibilità o la difficoltà di un uso ripetitivo del braccio può rendere necessario un intervento chirurgico.

Dipende dalla localizzazione ed estensione della lesione del labbro. Alcune possono essere trattate con un debridement (pulizia) per via artroscopica dei margini rotti del labbro. In altri casi può essere necessario rifissare il labbro e il bicipite sulla glenoide per via artroscopica usando miniancore e suture. Quando si associano alle rotture del labbro gravi lesioni del tendine del capo lungo del bicipite si può rendere necessario rifissarlo (tenodesi del bicipite).

Dipende dall’estensione delle lesioni labrali e dal tipo intervento chirurgico. Se è stato effettuato solo un "debridement" del labbro allora si potrà avere un recupero veloce in circa tre settimane con la possibilità poi di effettuare pressoché tutti i movimenti. Se è stata riparata una rottura tipo SLAP si renderà necessario un recupero più progressivo e l'uso di un tutore per immobilizzare l’articolazione per le prime tre-quattro settimane, mentre vengono mobilizzati il gomito ed il polso. Il lavoro alla scrivania e le mansioni leggere sono permesse dopo le prime due settimane mentre il ritorno ad attività sportive solo dopo 4-6 mesi.